Il gelato dolce sovrano dell'estate
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Il gelato dolce sovrano dell'estate

Secondo l'Aidepi, una associazione che riunisce le industrie dolciarie, mangiamo 3,6 kg a testa di gelati confezionati ogni anno e circa 6 kg di gelato artigianale, per un totale di quasi 10 kg.

Il gelato é un alimento antichissimo: ne parla perfino la Bibbia, quando racconta che Isacco offrì al padre Abramo latte di capra misto a neve. Quello industriale, invece, lo inventò a fine '800 Jacob Frussel, un lattaio di Baltimora: invece di buttare il latte invenduto provò a congelarlo. Il gelato artigianale é quello che si compra esclusivamente nelle gelaterie, che viene servito sfuso, dentro i coni, in coppette, nelle brioche e nelle vaschette da portare a casa. E' un prodotto "fresco", che si deve preparare e rinnovare quasi quotidianamente. Partendo da questo presupposto, quali sono le differenze tra un gelato prodotto artigianalmente e uno industriale? A differenza di quello industriale, per la produzione di un gelato artigianale, gli ingredienti usati sono molto meno numerosi, e soprattutto dovrebbero essere selezionati e quindi di "prima scelta", sia per quelli alla crema sia per quelli alla frutta. Pensate a un gelato fatto con frutta fresca: il suo gusto e la sua qualità risultano senza dubbio più elevati, rispetto a uno preparato con purea di frutta, sciroppi o succhi di frutta concentrati.

Un "vero" gelato artigianale quindi contiene infatti latte pastorizzato fresco (o panna fresca) e uova di categoria A, insieme ad altri ingredienti sempre freschi per i vari gusti, tutte materie prime eccellenti e genuine. Questi ingredienti, tuttavia, tendono a scadere più velocemente: il gelato artigianale ha, dunque, un periodo di conservazione più breve rispetto a uno confezionato, ma un livello superiore di qualità.

Come fare a riconoscere un "vero" gelato artigianale? Non sempre é facile, in quanto dipende dagli ingredienti presenti, la cui qualità varia visibilmente da artigiano ad artigiano. In genere però possiamo affermare che meno ingredienti sono presenti maggiore risulta la qualità. I gusti preferiti dagli italiani sono cioccolato (27%), nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%). A consumare più gelato sono i giovani single sotto i 35 anni che vivono nel Nord Italia. Uno studio dello 'Smell and Taste Treatment and Research Foundation' di Chicago pubblicato sulla rivista di ricerca medica 'Medical News Today' riferisce che le preferenze in materia di gelato svelerebbero molto sulla personalità: così, chi ama il gelato alla vaniglia é spesso impulsivo, suggestionabile ed idealista; chi preferisce quello al cioccolato é una persona drammatica, generosa e un po' credulona; chi sceglie i frutti di bosco é tollerante, devoto e introverso; gli amanti del gelato alla crema sono amorevoli, solidali e riservati; chi prende il gelato al caffè é una persona scrupolosa, coscienziosa e amante della perfezione; chi, infine, predilige i gusti alla frutta ha una personalità analitica, decisa ed anche, a volte, pessimista.